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Autopalpazione seno: usala come strumento per riconoscere tumori e anomalie della mammella

In Italia circa 1 donna su 8 si ammala di tumore al seno nel corso della vita (fonte. Fondazione Onda). Questo dato ci fa capire come la prevenzione e la diagnosi precoce siano due alleati per le donne in età fertile e in menopausa, così come l’autopalpazione seno.

La statistica in apertura varia in base alla fascia di età e, ovviamente, non possiamo generalizzare. Sono tanti i fattori di rischio che incidono sullo sviluppo dei tumori: dalla storia familiare, all’ambiente, allo stile di vita. Ecco perché è importante intervenire sui fattori che puoi controllare e praticare la prevenzione del carcinoma alla mammella anche in età giovanile.

Vediamo in che modo farla, quando richiedere il parere del medico e quali esami svolgere periodicamente per monitorare la tua salute.

Prevenzione tumore al seno primaria e secondaria: che differenza c’è

La prevenzione è l’arma più potente che hai per prenderti cura di te stessa. Negli anni il corpo cambia e ascoltarlo ti aiuta a capire quando un dolore, una deformità, una mutazione nella pelle possono essere dei sintomi da sottoporre al medico. Ma l’ascolto non basta: svolgere check-up periodici ci consente di avere dati oggettivi da esaminare e di individuare anomalie da tenere sotto controllo o su cui intervenire nell’immediato.

Esistono due tipi di prevenzione, vediamoli insieme.

Prevenzione primaria tumore al seno

Comprende gli stili di vita e le strategie adottate per ridurre la probabilità di sviluppare un tumore. Parliamo di abitudini sane e raccomandazioni che provengono dal Sistema Sanitario Nazionale e anche da organi internazionali. Tra queste: 

  • evitare il fumo e l’alcool;
  • fare attività fisica, anche leggera, durante la giornata come camminare o andare in bicicletta;
  • seguire un’alimentazione salutare. In Italia la dieta mediterranea è sicuramente la scelta più adeguata.

Prevenzione secondaria tumore al seno

Fa riferimento alle visite e agli esami diagnostici da ripetere periodicamente, come la visita senologica, la mammografia o l’ecografia. Eseguirle nei tempi consigliati dal medico o aderire agli screening gratuiti previsti dal SSN può aiutarci a individuare la malattia in uno stadio precoce e a prevenire la possibilità di sviluppare un carcinoma della mammella avanzato.

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Come fare l’autopalpazione del seno

Palpare il seno ogni mese dopo il ciclo o in un giorno preciso del mese quando si è in menopausa è una forma di indagine e allo stesso tempo di prevenzione che puoi eseguire da sola a casa. Torniamo sull’importanza di ascoltarsi: il seno gonfio prima del ciclo non deve mai preoccuparti, ecco perché devi effettuare l’autopalpazione del seno quando il tuo corpo non è in balia degli sbalzi ormonali.

In questo modo potrai sentire più facilmente sotto le dita un piccolo rigonfiamento o una pallina al seno, che potrebbe essere un nodulo al seno, una cisti al seno o una formazione di altra natura. 

Il check-up si compone di due fasi: una visiva e una tattile. Puoi eseguirle nell’ordine che preferisci.

Controllo visivo davanti allo specchio

Mettiti piedi, di fronte allo specchio, in una stanza ben illuminata. Tieni le braccia sui fianchi e osserva il colore delle mammelle, la loro forma, se ci sono dei rigonfiamenti o delle difformità sulla pelle come la buccia d’arancia. Guarda bene anche la forma dei capezzoli: se fuoriescono o se ci sono delle rientranze. 

Ripeti l’operazione a braccia sollevate sulla testa. 

Se non stai allattando in questo periodo, verifica anche se dai capezzoli fuoriescono secrezioni: potrebbero essere di colore bianco, giallastro, verdastro o rosso sangue. In questi casi richiedi un consulto del medico.

Autopalpazione in piedi o sdraiata

Dopo il controllo visivo, è il momento di palpare il seno. Per toccare il seno sinistro usa la mano destra e viceversa, nel frattempo tieni il braccio opposto lungo i fianchi.

Mantieni le dita della mano che unite e ben distese e utilizza i polpastrelli. Poggia le dita sul seno iniziando dall’alto verso il basso ed effettua movimenti rotatori della grandezza di una moneta.

In base alla parte del seno da ispezionare, esercita una pressione diversa:

  • più leggera quando tocchi i tessuti superficiali;
  • media, in prossimità del capezzolo; 
  • forte, per i tessuti profondi nella parte posteriore della mammella.

Alcune donne preferiscono effettuare l’autopalpazione sotto la doccia per agevolare i movimenti rotatori. Puoi provare anche tu, senza dimenticare di svolgere l’esame visivo.

Visita senologica e mammografia a Caserta

Se è da tempo che non fai un controllo del seno e abiti in provincia di Caserta, puoi rivolgerti al centro Medical Imaging – Polisanitaria Iodice. Prenota la tua visita o il tuo esame online o chiamando il centralino. La struttura è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 19:00.