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Asma allergica: quando fare una radiografia torace

L’asma allergica è una patologia che interessa l’apparato respiratorio e che viene innescata da alcuni allergeni specifici, quali polvere, acari o peli di animali.
Solitamente l’asma allergica si presenta con episodi intermittenti o cronici di disturbi quali difficoltà respiratorie, sovrapproduzione di mucosa bronchiale e tosse.
La malattia, che può intaccare in egual misura sia i bambini che gli adulti, tende a palesarsi anche con sintomi piuttosto evidenti, come dispnea, respiro sibilante e tosse persistente.
Questa condizione accomuna circa 2,6 milioni di italiani, pari ad una percentuale vicina al 5% della popolazione totale. Uno dei tanti modi per diagnosticarla, è sicuramente optare per una radiografia torace.

Altri tipi di asma

L’asma, che a seconda della gravità, della frequenza e delle caratteristiche dei sintomi, può essere classificata come intermittente, leggera, moderata o grave, può avere, di soggetto in soggetto, peculiarità molto diverse: si tende a definire “instabile” la condizione di pazienti che palesano una variazione dei valori di FEV1 dalla mattina alla sera o da un giorno all’altro, mentre si classificano come fenomeni “da sforzo” quelli che coinvolgono un pubblico dinamico che sperimenta episodi asmatici successivamente ad un carico di lavoro intenso.
L’asma può dipendere da una patologia cardiaca o essere innescata, soprattutto tra le donne, da fattori di carattere ormonale.

Quali sono i sintomi dell’asma allergica

I sintomi più diffusi dell’asma allergica sono, naturalmente, la respirazione affannosa ed il respiro incerto e sibilante. Comuni a buona parte dei soggetti affetti dalla patologia sono anche i disturbi del sonno, il senso di pesantezza sulla parte centrale del torace e la tosse secca. Alcuni pazienti palesano inoltre delle difficoltà nello svolgimento di attività aerobiche mediamente impegnative.

Cosa fare in caso di crisi respiratoria

I soggetti affetti da asma allergica cronica imparano col tempo a riconoscere tempestivamente i sintomi in grado di lasciar presagire l’imminenza di un attacco: essere sensibili a questi segnali può essere utile a predisporsi in maniera ottimale alla crisi e ad adottare le necessarie contromisure. Nella maggior parte dei casi, è utile avvalersi del farmaco da inalazione prescritto dal proprio medico curante per contrastare gli effetti più dirompenti dell’attacco con immediata efficacia.
A monte, naturalmente, è utile prevenire il verificarsi di questi episodi rimanendo il più possibile lontani dai fattori di rischio in grado di innescarli: è opportuno, quindi, per i soggetti allergici, tenersi al riparo da polvere, acari e animali domestici. Per i pazienti soggetti ad attacchi acuti, è molto utile tenere sempre a portata di mano, oltre al farmaco da inalare e al DPI, anche il numero di telefono del proprio medico curante.

Quali sono le cause dell’asma allergica

A determinare la maggior parte delle crisi asmatiche è la sottoposizione del soggetto affetto dalla malattia ad allergeni di carattere generalmente proteica contenuti in agenti volatici e facili da inalare. Tra gli allergeni più comuni figurano polvere, polline, peli di animali, acari e insetti in genere.

Come curare l’asma allergica: radiografia torace per diagnosticarla

L’asma allergica è una patologia che tende a diventare cronica ma con la quale è possibile convivere senza particolari difficoltà. Una volta diagnosticata la malattia mediante un accurato controllo medico che prevede lo svolgimento di una radiografica toracica, infatti, è possibile tenere sotto controllo gli effetti della patologia mediante una cura farmacologica specifica.
Lo svolgimento di una rx torace rappresenta un momento fondamentale del processo diagnostico: lo screening si svolge in maniera del tutto indolore e piuttosto veloce. E’ necessario che il paziente si posizioni su un lettino a torace scoperto esponendosi all’azione diretta di un apposito scanner, in grado di fornire al medico radiologo un’immagine chiara ed esaustiva dello stato di salute dell’intero complesso esaminato.
La radiografia al torace sfrutta l’efficacia dei raggi X per offrire un quadro dettagliato delle condizioni di polmoni, bronchi, trachea, cuore, vasi sanguigni, vertebre e coste. In caso di gravidanza lo svolgimento di questo tipo di accertamento deve essere opportunamente concordato con il proprio medico.

Il trattamento farmacologico al quale viene sottoposta buona parte dei soggetti asmatici si basa sull’impiego di broncodilatatori e corticosteroidi nebulizzati, che permettono di allargare le vie respiratorie, contrastando in breve tempo gli effetti dell’asma. Nei casi più gravi si fa ricorso a farmaci antileucotrienici, che garantiscono sovente maggiore rapidità d’azione ma che comportano una gamma più estesa di effetti collaterali.
Cura e prevenzione possono includere anche terapie desensibilizzanti mediante le quali si stimola la risposta immunitaria del soggetto agli allergeni, riducendo così sia il numero che la gravità degli episodi asmatici più acuti.