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Pericardite: cause e diagnosi

La pericardite

La pericardite è un disturbo del pericardio, una membrana a forma di sacco che avvolge la maggior parte del cuore. Questa condizione, che si sviluppa sotto forma di infiammazione, può avere un decorso rapido oppure cronicizzarsi: nel primo caso il disturbo si manifesta e si esaurisce nel volgere di qualche settimana, mentre le forme croniche permangono stabilmente e causano versamenti pericardici.

In taluni casi, alla comparsa della pericardite si associa un inspessimento del sacco pericardico e la conseguente occlusione delle cavità del cuore.

La pericardite può insorgere come complicanza di malattie infettive delle vie respiratorie, di endocardite, polmonite e di infezioni del tratto intestinale.

Che cos’è il pericardio

Il pericardio è costituito da una membrana spessa circa due micron e suddivisa a sua volta in due sezioni distinte: quella più esterna di natura fibrosa e quella più interna sierosa. Il pericardio circonda interamente il cuore, avvolgendo anche le sue insenature più piccole: a questa membrana è affidato il compiuto di fungere da difesa primaria del cuore.

Come riconoscere la pericardite

La prima diagnosi della pericardite è basata sull’identificazione tempestiva dei sintomi. Naturalmente, è utile allo scopo di tracciare un quadro clinico preciso e realistico anche il riconoscimento di eventuali versamenti di liquidi pericardici, spesso identificabili mediante la radiografia del torace o tramite un ecocardiogramma.

La presenza di un inspessimento degli strati pericardici determina inoltre uno sfregamento, ben percepibile all’auscultazione. Spesso, allo scopo di perfezionare il quadro clinico, prima di produrre una prima diagnosi lo specialista cardiologo richiede anche esami del sangue, test sierologici ed immunologici e, in taluni casi, una biopsia pericardica,

Cause della pericardite

Le cause che possono portare alla comparsa della pericardite sono svariate: nella maggior parte dei casi il disturbo insorge in conseguenza di un’infezione di natura virale, mentre solo sporadicamente il problema viene determinato da un processo innescato da cause batteriche.

La pericardite può essere anche la conseguenza di altri disturbi, come endocarditi, polmoniti e malattie delle vie respiratorie.

L’infiammazione, infine, può essere causata anche da un trauma toracico, da malattie autoimmuni, neoplasie e disturbi del metabolismo.

Sintomi della pericardite

La sintomatologia connessa alla comparsa della pericardite è piuttosto ampia: il sintomo comune alla maggior parte dei pazienti affetti da questa patologia è il dolore localizzato al torace, spesso accompagnato da un senso di oppressione a livello del cuore. Di solito questo disturbo si accentua quando il soggetto si trova in posizione supina o durante la deglutizione. In alcuni casi il dolore tende ad irradiarsi in altre aree del torace o a risalire fino al collo, lambendo le spalle e le braccia.

Tra gli  altri sintomi si possono citare astenia, disfagia, singhiozzo e palpitazioni.
Le pericardite di natura infettiva comportano anche febbre, brividi ed iperidrosi. L’attrito delle due sezioni del pericardio può determinare un accumulo di siero, dispnea e tosse.

Sono sintomi comuni, infine anche il senso di affaticamento, la distensione delle vene del collo, l’ipertensione polmonare e la congestione venosa.

Quali esami eseguire per la pericardite

Nel contesto diagnostico, oltre ad un preliminare impiego della radiografia, è particolamente utile il ricorso alla TAC.