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Trombosi: come riconoscerla, diagnosticarla e curarla

Se senti dolore e gonfiore alle gambe, potresti soffrire di trombosi, una problematica medica che si sviluppa in seguito alla formazione di un coaugulo di sangue all’interno dei vasi sanguigni e che è causa di una cattiva circolazione.

Per questo motivo, la trombosi è una condizione clinica che può essere curata ma che può anche causare delle gravi complicazioni se non viene riconosciuta e trattata tempestivamente.

In questo articolo, ti insegneremo come riconoscere i primi sintomi della trombosi, e ti spiegheremo l’iter di diagnosi, così da riuscire a curarla nel modo giusto.

Cos’è la trombosi

La trombosi è una condizione patologica che si verifica quando un coagulo di sangue, chiamato anche trombo, si forma all’interno di uno o più vasi sanguigni. 

A seconda che i trombi si sviluppino all’interno delle vene o delle arterie, si possono distinguere due tipologie di trombosi differenti:

  • la trombosi venosa, che solitamente determina la formazione di uno o più trombi venosi nelle vene superficiali degli arti inferiori, ma può interessare anche il circolo venoso profondo o il circolo polmonare;
  • la trombosi arteriosa, che generalmente determina la formazione di trombi arteriosi e può causare un trombo cardiaco.

La trombosi venosa profonda o TVP è una delle forme più comuni di trombosi, ma l’arteriosa, spesso può essere ancora più pericolosa.

Cause della trombosi

La trombosi non è determinata da un’unica causa, ma ci sono diversi fattori che possono concorrere allo sviluppo di un coagulo di sangue nelle vene o nelle arterie.

Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di una trombosi ci possono essere:

  • l’inattività fisica: un lavoro sedentario o un lungo periodo di riposo senza muoversi può aumentare il rischio di trombosi;
  • un intervento chirurgico: l’intervento chirurgico può aumentare il rischio di trombosi perché l’immobilità e l’incapacità di muoversi possono rendere più probabile la formazione di coaguli di sangue;
  • malattie come il diabete, l’obesità e il cancro;
  • familiarità genetica: l’avere una storia familiare di trombosi può aumentare il rischio di sviluppare la condizione;
  • l’assunzione della pillola anticoncezionale;
  • il fumo di sigaretta: il fumo di sigaretta può causare danni alla parete dei vasi sanguigni, rendendoli più suscettibili alla formazione di coaguli di sangue.

Sintomi della trombosi

Come abbiamo detto nell’introduzione a questo articolo, se senti dolore e intorpidimento alla gamba, potresti soffrire di trombosi, questi infatti sono due dei principali sintomi della trombosi.

Gli altri sintomi comuni della trombosi venosa includono:

  • sensazione di bruciore;
  • sensazione di calore;
  • eruzioni cutanee;
  • lesioni.

Chi soffre di trombosi arteriosa, invece, potrebbe riscontrare anche dolore al petto, difficoltà di respirazione, sudorazione profusa e palpitazioni cardiache.

Come curare la trombosi

Il trattamento per la trombosi dipende dalla gravità e dalla posizione del trombo e può essere sia di tipo farmacologico che di tipo meccanico.

Per curare la trombosi possono essere somministrati farmaci anticoagulanti, eparine e fibrinolitici, ma può essere anche prescritto l’uso di calze antitrombosi.

Solitamente le eparine vengono prescritte per prevenire lo sviluppo di trombosi nei pazienti che hanno già avuto casi di trombosi o sono stati sottoposti a un intervento, mentre gli anticoagulanti vengono somministrati nei casi di trombosi venosa profonda con complicazioni a livello polmonare o cardiaco.

Solo nel caso in cui sia necessario sciogliere il trombo, allora, unicamente in ospedale, vengono prescritti i farmaci fibrinolitici.

Come prevenire la trombosi

In alcuni casi, soprattutto se è causata da sedentarietà o tabagismo, la trombosi può essere prevenuta praticando attività fisica regolarmente e smettendo di fumare.

Iniziando ad avere una vita più sana e dinamica, infatti, è possibile migliorare la circolazione del sangue e ridurre il rischio di trombosi.

Per prevenire la trombosi è indicato anche seguire una dieta equilibrata e povera di grassi per limitare lo sviluppo di colesterolo e tutelare la salute vascolare.

Nel caso in cui sia stata identificata una predisposizione genetica, queste buone abitudini potrebbero non essere sufficienti a prevenire la trombosi, pertanto rimane indispensabile un confronto con il medico che può valutare la prescrizione di una terapia anticoagulante.

Diagnosi della trombosi

Per diagnosticare la trombosi è necessario sottoporsi ad alcuni esami specifici come:

  • ecocolordoppler venoso in caso di trombosi venosa agli arti inferiori;
  • angioTC nel caso si sospetti una tromboembolia polmonare.

Prima di sottoporsi agli esami è necessario richiedere il consulto di un medico che può indirizzarti presso lo specialista più adatto a diagnosticare la trombosi.

Se ti trovi vicino a Caserta, puoi prenotare un ecocolordoppler per la diagnosi della trombosi presso il centro diagnostico Medical Imaging attraverso il sito web, il centralino telefonico o recandoti presso gli sportelli della struttura dal lunedì al venerdì.